I ricoveri in ospedale si dividono in ricoveri di elezione o programmati e in ricoveri di urgenza.

Vediamo qui le regole che governano il ricovero di elezione o programmato.

Trattasi di un ricovero che viene deciso sempre dal medico, in accordo con il paziente stesso. Il momento del ricovero, non essendo urgente, viene programmato dal medico curante, dal paziente e dalla struttura ospedaliera.

Il medico curante o lo specialista consiglia il ricovero e lo dispone. Il paziente, che è d'accordo con il medico, programma il ricovero in base alla sua decisione, ai suoi problemi personali e sociali.

Ma sarà la struttura ospedaliera a valutare la disponibilità del ricovero in base ai suoi posti letto e in base alla programmazione generale del reparto dove avviene il ricovero. La programmazione generale del reparto considera tutte le attività che svolge ( sala operatoria, attività particolari e specialistiche, attività ambulatoriali o in day hospital, turni del personale medico e paramedico).

Quindi il ricovero dovrà entrare nel piano di lavoro del reparto al fine di non pesare sull'insieme dei lavori del reparto stesso e per non pesare su altri ricoverati.

In sostanza il cittadino che ha deciso d'accordo con il proprio medico di ricoverarsi , dovrà mettersi a disposizione della struttura ospedaliera e concordare con essa il momento del ricovero.

Si presenterà quindi al reparto nel giorno deciso , alla ora decisa dal reparto, nelle condizioni consigliate( cioè digiuno, avendo urinato o con la vescica piena ecc..).

Può essere che non sempre si capisca tutte le motivazioni che regolano un ricovero ma sicuramente queste sono finalizzate al buon funzionamento del reparto e in definitiva del vostro ricovero.

Ci si presenterà ancora con tutta le documentazione riguardante la malattia che giustifica il ricovero ma anche con tutta le documentazione di possibili e trascorse patologie. Ricordarsi di portare con sé il libretto sanitario, esami precedenti e farmaci che siamo soliti usare.

Ricordarsi infine di portare i vestiti per la vita da degente che devono essere consoni ad un ambiente pubblico aperto a persone di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali.