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Prevenzione dell’Osteoporosi nelle pazienti operate di tumore del seno Prevenzione dell’Osteoporosi nelle pazienti operate di tumore del seno A cura di: Dott. Alessandro
Francescon, Specialista in Geriatria e Gerontologia Ambulatorio di Osteoporosi - Casa di Cura
Sileno e Anna Rizzola, San Donà di Piave (Ve)- Il
tumore della mammella è una delle più comuni malattie tumorali della donna, ma,
fortunatamente, la mortalità per questa malattia è diminuita
drasticamente negli ultimi anni per la possibilità di una diagnosi precoce e la
maggiore efficacia del trattamento terapeutico. Una caratteristica peculiare di
questo tumore è la sua sensibilità agli ormoni sessuali femminili. Pertanto,
oltre a interventi terapeutici come la
chemioterapia e la radioterapia sono state introdotte terapie con farmaci che
determinano la riduzione della
secrezione di tali ormoni o della loro attività. Tra i farmaci più usati nel
trattamento del tumore mammario si riconosce il Tamoxifene, sviluppato negli
anni ‘70 e che è stato il farmaco di prima scelta per almeno i 20 anni
successivi; più recentemente, sono entrati nella pratica clinica anche gli
inibitori dell’aromatasi. In
questa trattazione, non ci addentriamo nella indicazione clinica sulla scelta
di un farmaco rispetto all’altro, che spetta ovviamente all’Oncologo, ma ci
limiteremo esclusivamente a considerazioni legate agli effetti collaterali di
questi farmaci nei confronti dell’Osteoporosi. E’ da rilevare che, mentre gli
inibitori dell’aromatasi aumentano il rischio di Osteoporosi, il
Tamoxifene sembra addirittura ridurlo. Quest’ ultimo farnaco ha un’azione
antiestrogenica selettiva, agendo, in questa, soprattutto a livello mammario
più che a livello osseo. L’Osteoporosi,
come è noto, è una malattia in cui vi è riduzione della densità minerale ossea (BMD) che determina una fragilità
dello scheletro e un aumento del rischio di fratture con conseguenze, a volte,
invalidanti e con impatto notevole sulla
qualità della vita. Malattia silente e insidiosa, spesso il sintomo del suo
esordio è una frattura. L’incidenza delle fratture da fragilità ossea nelle
donne sopravissute al tumore mammario è superiore a quella
riscontrabile in donne sane. Una
strategia di prevenzione dell’Osteoporosi si rende, pertanto, necessaria nelle donne affette da tumore mammario,
soprattutto se assumono terapia con inibitori dell’ aromatasi o hanno seguito altri interventi terapeutici,
quali la chemioterapia o la radioterapia. Altrettanta attenzione andrà riservata anche per queste
pazienti alla individuazione degli altri fattori di rischio di Osteoporosi. La
densità minerale ossea andrà monitorata almeno ogni 2 anni. Un trattamento terapeutico si renderà necessario,
soprattutto, nelle pazienti con una perdita annuale della densità minerale
ossea del 5 % o più. Ultimo Aggiornamento: 02/11/2012 19:44 |
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