![]() ![]() |
||
![]() |
Come trattare il Piede diabetico e le sue complicanze : Percorso razionale dalla diagnosi alla terapia Con
il termine “piede diabetico” si indica
la patologia che può svilupparsi a
carico del piede nei pazienti affetti da diabete mellito. Non
tutti I pazienti dibaetici vanno incontro al Piede Diabetico ma solo una parte
e si tratta in genere di pazienti che non sanno di essere diabetici, che non si
curano e che quindi hanno una glicemia alta e specialmente hanno sbalzi
glicemici in quanto oltre a non curaris non fanno una dieta appropriate. Vanno
più facilmente incontro a tale patologia I diabetici che fumano e che hanno
disturbi circolatori , specie arteriosi . Ma non bisogna dimenticare che si
sommano fattorti venosi come esiti di trombosi profonda e insufficienza venosa
superficiale. I
fattori che influenzano tale patologia sonoi la polineuropatia periferica,
l’arteriopatia periferica , la insufficienza venosaa e le infezioni. Tali
fattori possono esere presenti singolarmente ma più frequentemente, coesistere
. La
patologia del piede diabetico e delle sue comlipcanze è in aumento. L’aumento
è è dovuto all’invecchiamento della popolazione, all’umento dei diabetici (
problema di stile di vita) e naturalkmente ad aumento di sopravvivenza dei
pazienti diabetic. Il
piede diabetcio è diventato un problema sanitario
e sociale. Per
tale motive si spiega la nascita in ogni Ospedale o quasi di un servizioo o di
un reparto che si occupi di questa patologia per cercare di prevenirla, di diagnosticarla e
di curarla nella maniera ottimale I
problem che nascono da un piede diabetic non curato o non curato in maniera
ottimale comportano lunghi periodi di
cure ambulatoriali, di prolungati e ripetuti ricoveri ospedalieri e, spesso di
mutilazioni minori ma anche maggiori. Secondo
il Basel Study che si è esteso per 5 anni
sono stgate eseguite amputazioni maggiori nel 6,8% dei pazienti diabetici rispetto
allo 0,6% dei non diabetic, in relazioni ad alter patologie come
l’arteriopatia. Negli Stati Uniti le amputazioni per cause
ischemiche sono circa 200 per milione di abitanti per anno tra i non diabetici,
circa 3900 per milione per anno tra i diabetici.. Interessante il dato che
emerge da vari studi che mostra che il
numero di amputazioni per cause ischemiche è risultata essere 10,3 volte
maggiore per gli uomini e 13,8 volte maggiore per le donne con diabete rispetto
ai non diabetici. In
Italia non abbiamo ancora dati sicuri e comprensivi di varie regioni ma solo
dati frammentari. Stannmo
sorgendo vari centric he si occupano di tale patologia e fra non molto si
avranno dati attendibili I
costi sono noti in alter nazioni e I dati più significativi sono quelli degli
Stati Uniti ma sono viziati e non
comparabili per la differenza della assistenza sanitaria. Per
fare un esempio comparative si tenga presente che il costo di una amputazione
di un piede diabetic si aggira sui
10.000 dollari mentre in Italia in DRG si aggira sui 4500 euro. Vi sono poi problem legati alla diagnosi ,
alla terapia e alla riabilitazione di tale patologia. Vengono chiamati a
collaborare il diabetologo, il podologo, il chirurgo generale e il chirurgo
vascolare , l’infettivologo , l’ortopedico il radiologo ,il fisoterapiasta , il
posturologo ecc. La
nascita di vari centri e la speciliazzione di vari sanitari tendon a ridurre al
minimo le amputazion I e se possibile limitare le amputazioni alle minori,
olter a ridurre i tempi dei ricoveri, i ricoveri stessi, il disagio del
paziente e dei familiari, oltre naturalmente a ridurre I costi della sanità
pubblica e I costi sociali Il paziente
deve seguire un percorso razionale Il
medico di base o di medicina generale deve essere il punto fermo di ogni
paziente Sarà
il medico di medicina generale a inviare il paziente a fare delgi accertamenti
o a mandarlo dal chirurgo o dal diabetologo a secondo che il paziente presenti
un diabete non trattato o critic o se il paziente presenti una lesione al piede da trattare chirurgicamente Sarà
poi il diabetologo o il chirurgo a segnare la strada da seguire. Questa può
essere data da accertamenti ematologici o strumentali o da un ricovero urgente Il
ricovero urgente si rende necessario nei seguenti casi 1. Piede ischemico (ulcerazione o gangrena
del piede e/o ischemia critica con persistente dolore ischemico a riposo) 2.
Ulcera ad eziologia neuropatica infetta Ambulatoriamente
o da esterno devono in ogni caso programmatic con urgenza o meno I seguenti
accertamenti Doppler
arti inferiori e visita eventuale Chirurgo Vascolare Rx
piede Arteriografia
arti inferiori ed eventuale angioplastica Visita
Ortopedica (in previsione di eventuali amputazioni) Tampone ulcera per antibiogramma mirato o
agoaspirato tessuti profondi o biopsia dell’ulcera eventuale Eventuale
RMN piede (in caso di sospetta osteomielite) Eventuale
Visita Chirurgo Plastico (per courettage esteso dell’ulcera) Medicazioni
locali Trattamento
antibiotico sistemico parenterale (in caso di sepsi e/o di lesioni ulcerative
infette) Alla
dimissione il paziente avrà un percorso dedicato e sarà seguito sempre dalla
stessa equipe medica che potrà valutare meglio lo stato comparative dell’andamento
della patologia Dobbiamo
tendere ad un miglioramente della diagosi della eziologia della patologia e a
dare al paziente una terapia opportune nei tempi brevi o consono allo stato
della patologia. In questo modo ci saran vantaggi per il paziente che vedrà
ridotta la possibilità di ampuatazioni specie maggiori, una diminuzione di
costi e un sollievo psicosociuale al paziente e ai familiari. La diminuzione
delle giornate di degenza sono importanti. Al giorno d’oggi non è
compatibile con la medicina moderna e con la prevenzione di possibili
complicanze che un paziente rimanga ricoverato un mese o due per una lesione al
piede diabetico Ultimo Aggiornamento: 16/09/2012 18:05 |
|
![]() |
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |