Cancro al seno


Displasie e tumori benigni della mammella

Le malattie benigne della mammella rappresentano un gruppo di alterazioni non omogenee confuso, con una classificazione non universalmente accettata. Per un chirurgo e' importante una classificazione clinica che, pur tenendo conto della sistematica anatomo-patologica, specie in relazione alla loro storia naturale, metta in evidenza il rischio in termini neoplastici. In altri termini quello che importa è di escludere la malattia neoplastica.
Esporremo qui la classificazione e le direttive di diagnosi e terapia proposte dall'Istituto Tumori di Milano
1)DISPLASIA MAMMARIA(malattia fibrocistica) nelle sua varie forme che vanno dalla iperplasia alla cisti vera e propria.
2)TUMORI BENIGNI: che sono rappresentati da
-papilloma (intraduttale e intracistico)
-adenoma del capezzolo
-adenoma (tubulare e lattifero)
-fibroadenoma
Vi sono infine delle lesioni dette 3)LESIONI LIMITE: in quanto possono essere al limite da formazioni benigne e maligne e in ogni caso possono diventare nel tempo formazioni maligne.
-iperplasia duttale e lobulare atipica
-papillomatosi duttale diffusa
-tumore fillode
Tra le lesioni benigne vi anche delle lesioni che non hanno i caratteri di neoplasia ma di tumore inteso nel senso di formazioni che occupano massa e quindi rappresentano delle 4)LESIONI PSEUDOTUMORALI:
-ectasia dei dotti
-pseudotumore infiammatorio
-amartoma
-ginecomastia
Per quanto riguarda la diagnosi questa deve essere affrontata in senso diagnostico-differenziale con il carcinoma mammario.
I mezzi diagnostici a disposizione sono:
-anamnesi,sintomatologia,ciclo mestruale,problemi ormonali, fertilita' a allattamento.
-esame clinico con la semeiologia classica
-esame radiografico:mammo-eco-termografia
-esame citologico e istologico
Tramite tutti questi esami che verranno scelti e indicati dal proprio medico o con l'aiuto del chirurgo si potrà definire la lesione che nella grande maggioranza dei casi sarà benigna e non abbisognerà di terapia chirurgica.
E' importante però farsi visitare dal proprio medico in quanto solo lui potrà valutare la necessità di eseguire accerrtamenti che dovranno essere mirati e eseguire una logica razionale.


Ultimo Aggiornamento: 23/07/2008 16:27